Chambolle Musigny, 100% Pinot Noir

Chambolle Musigny, 100% Pinot Noir

Un Domaine con alcuni ettari di proprietà ed alcune vigne in gestione. Grande attenzione a beva ed equilibrio. Pinot Noir e Aligotè in uvaggio: struttura e freschezza, ne giova la beva!

Mersault, 100% Pinot Noir. Marthe è uno dei nomi più emergenti nella cote de Beaune. Vinificazioni libere ma precise, a grappolo intero senza solforosa fino all'imbottigliamento.
Il Villaggio di St Martin, tra St.Aubin e Beaune, ospita le vigne di questo delizioso e fine pinot noir: eleganza, posatezza e precisione; impossibile non innamorarsene.

Domaine Les Fauvettes, Maryse Chatelain e Alexandre Jouveaux. Siamo a Uchizy, nel Macon dove Maryse ed Alexandre vivono il loro sogno di vino artigianale. Fermentazione spontanea in botte ed affinamento per 12 mesii in botti da 600l; finezza, eleganza, slancio, i loro vini vi sorprenderanno

Pinot Noir, Gilbert et Christine Felettig, Chambolle

Dezize les Maranges, 100% Pinot Noir.

George Noellat, Vosne Romanee, Pinot Noir

Cote de Nuits Village, 100% Pinot Noir. Domaine de l'Arlot

Domaine de L'Arlot, 100% Pinot Noir

Domaine de l'Arlot, 100% Pinot Noir.

Domaine Didier Amiot, 100% pinot noir

Domaine Didier Amiot, 100% pinot noir

Corgolin, Borgogna, 100% Pinot Noir, Monopole del Domaine d'Ardhuy.

Gamay. Ottima espressione di Gamay, un vitigno che sempre più sta riprendendo posizione ed inportanza così nel Maconnais, anche nei Coteaux di tutta la Regione. Vino allegro, spensierato e puro, con tanto frutto e polpa... Una grigliata delle nostre carni, un bbq, un gazebo con le luci accese, gli amici e le risate: la gioia.

Gevrer Chambertin, Henri Magninen. Parco vigne davvero interessante, mano davvero precisa ed equilibrata. In questo caso troviamo diretta corrispondenza conio til terroir d'appartenenza: potenza, impatto e godibili,.

Borgogna, Cote de Nuits, Domaine Xavier Durand. Pinot Nero 100%. Vino ottenuto da un unico vigneto posto a 270 mt slm, nel cru “saint-seine”, comblanchien, côte d’or. 11 mila ceppi per ettaro garantiscono una compattezza ed uno sviluppo delle uve eccezionale, con vigne che vanno dai 38 agli 83 anni. 55 ql/ha la resa con il vino che fermenta spontaneamente in inox e svolge sempre spontaneamente la malolattica e l'affinamento in pieces da 228 L per 16 mesi. Potenza, eleganza e persistenza sono i tratti di questo splendido angolo di paradiso chiamato Borgogna.

Borgogna, 100% Pinot Noir, Chapuis & Chapuis. Versione più concentrata e materica, con un calice che si presenta di un rosso porpora insolitamente impenetrabile per la tipologia. Un frutto scuro e polposo apre un naso ricco di frutti rossi carnosi, per poi spaziare in spezie orientali e legni nobili. In bocca il sorso è pieno, tanto frutto, un tannino stuzzicante con ottima freschezza. Giovane sicuramente, in piena evoluzione con buona predisposizione ad un medio affinamento. È intenso e di ottimo persistenza!
La Fonduta, una Costata di Garronese Veneta o la nostra tagliata al pepe verde.

Pinot Noir. 2022 gran bella annata! La Borgogna che ci piace: verticale, snella ma con le spalle muscolose, mai esile. Nasconde dietro delicate ed eleganti spoglie, una forza che irrompe che vuole evolvere e farsi sempre più incisiva. Vino che non stanca mai, tutto da vivere.

Boujolais, 100% Gamay

Boujolais, 100% Gamay

Boujolais, 100% Gamay

100% Pinot Noir

Dezize Les Maranges, 100% Pinot Noir

100% Pinot Noir

Beaujolais (a sud della Côte d’Or), Gamay 100%. Una formazione borgognone. La sua scuola proviene da quella di Musigny. Interprete autentico dei territori del Beaujolais. I suoi vini effettuano come da tradizione la macerazione carbonica, effettuata in modo magistrale. Segue un affinamento in Barrique per almeno nove mesi. Dalla collina di Fleurie, Julien ricava un vino di grande concentrazione, che gioca su note fruttate e speziate. Anche qui la macerazione carbonica svolge un ruolo comprimario con l’affinamento in Barrique per dare equilibrio e sostanza. Questo produttore con una classica formazione Borgognona, è uno degli esempi di come un territorio spesso snobbato sappia dare lustro ad un vitigno minore come il Gamay. Lo vediamo benissimo accompagnando la fonduta di Garronese Veneta, ma anche un classico pollo Cosaro ripieno.

Fixin, Maison Gautheron D'Anost, 100% Pinot Noir

Fixin, 100% Pinot Noir

Domaine Arlaud a Morey St. Denis. 100% Pinot Noir, Biodinamico

Henri Richard, Gevrey-Chambertin, Pinot Noir

Domaine Ami. Naturale interpretazione dell'unione tra i classici vitigni di Borgogna. Freschezza e beva, simpatia e semplicità: vino da pane e salame sotto una frasca!

Gevrey Chambertin, 100% Pinot Noir

Gevrey Chambertin, 100% Pinot Noir

Henri Richard, Gevrey-Chambertin, Pinot Noir

Vosne Romanee, 100% Pinot Noir, Maison Romane

Pinot Noir 100%.

Les Vins du Clair Obscur, fondato nel 2006 a Corpeau da Pierre e Jennifer, nasce dal desiderio di riportare alla qualità tradizionale dei vini prodotti sulle terre familiari, per oltre 60 anni cedute in locazione. Con una superficie di 3,5 ettari nella Côte de Beaune, l’azienda adotta pratiche agricole biologiche per creare vini autentici e genuini. In cantina, l’uso di additivi è evitato, privilegiando vinificazioni a grappolo intero e affinamenti prolungati in legno precedentemente utilizzato dal Domaine Marquis d’Angerville dove Pierre lavora. Il risultato è un vino che rispecchia l’eredità del passato, pur in un contesto di produzione moderna e sostenibile.

Borgogna, 100% Pinot Noir, Chapuis & Chapuis. Allievo del grande Philippe Pacalet, oggi propone la sua idea di Borgogna. Questo Haute Cote è decisamente fine ed elegante, ricco di materia e già mostra la sua complessità e ricchezza. Tanto frutto e agrume rosso, con spezie stuzzicanti e di grande freschezza. Oggi ci mostra il suo grande potenziale evolutivo nei prossimi 4/5 anni, anche se si presenta già godibile e goloso.
La Garronese Veneta ama il Pinot Noir; con il suo filetto al pepe si completa un abbinamento azzeccato.

Corcelles-les-Arts. Florence è una giovane dinamica Vigneron che sta sempre più facendo parlare di sé. Legni in maggiore % usati, estrazioni gentili, una mano molto raffinata che si ritrova pienamente in tutti i suoi Vini.

Pinot Noir, Domaine Bonnardot

Fixin, 100%pinot noir

PREMEAUX-PRISSEY, 100% Pinot Noir. L'allievo di Prieure Roch, lo straniero ( italiano di Lecco) nella terra dei giganti! I suoi vini sono viaggi alla scoperta della natura!

Pinot Noir, Cote de Beaune, Domaine Desertaux-Ferrand.

Domaine Petitot, Cote de Beaune

Catharina Sadd, 100% Pinot Noir.
Catharina, anima e corpo di Les Horees, all’inizio non aveva nemmeno intenzione di diventare una viticoltrice; si appassiona di vino iniziando a studiare gastronomia e lavorando nei ristoranti della sua nativa Dresda. Successivamente decide di fare uno stage da Schafer-Frohlich e poi Domaine Chevrot in Borgogna: qui ha capito che questa terra sarebbe presto diventata casa sua. Dopo aver conseguito la laurea in viticoltura, è tornata in Borgogna e ha iniziato a mettere insieme un curriculum che avrebbe fatto diventare verde d'invidia qualsiasi aspirante viticoltore. Ha lavorato presso Domaine de la Romanée-Conti, Drouhin, de Vogüé e Marchese D'Angerville. Tutti questi Domaine sono stati pionieri dell'agricoltura biodinamica e Catharina era convinta che questo fosse il modo in cui si doveva lavorare per fare davvero bene.

Il suo lavoro più recente è stato lavorare al fianco di Cecile Tremblay, un altro talento straordinario, e mentre lo faceva le è stato offerto un piccolo appezzamento di vite: così con suo marito Guilhelm decisero di iniziare il loro progetto.

L’approccio di Catharina sia in vigna che in cantina, è il più naturale possibile: rame e zolfo usati in quantità minime mentre in cantina si utilizzano solamente fermentazioni spontanee e con lieviti indigeni. I vini sono puri, vivi e vibranti. Pochissime bottiglie, già delle rarità.

Chatarina Sådd, 100% Pinot Noir

Catharina, anima e corpo di Les Horees, all’inizio non aveva nemmeno intenzione di diventare una viticoltrice; si appassiona di vino iniziando a studiare gastronomia e lavorando nei ristoranti della sua nativa Dresda. Successivamente decide di fare uno stage da Schafer-Frohlich e poi Domaine Chevrot in Borgogna: qui ha capito che questa terra sarebbe presto diventata casa sua. Dopo aver conseguito la laurea in viticoltura, è tornata in Borgogna e ha iniziato a mettere insieme un curriculum che avrebbe fatto diventare verde d'invidia qualsiasi aspirante viticoltore. Ha lavorato presso Domaine de la Romanée-Conti, Drouhin, de Vogüé e Marchese D'Angerville. Tutti questi Domaine sono stati pionieri dell'agricoltura biodinamica e Catharina era convinta che questo fosse il modo in cui si doveva lavorare per fare davvero bene.

Il suo lavoro più recente è stato lavorare al fianco di Cecile Tremblay, un altro talento straordinario, e mentre lo faceva le è stato offerto un piccolo appezzamento di vite: così con suo marito Guilhelm decisero di iniziare il loro progetto.

L’approccio di Catharina sia in vigna che in cantina, è il più naturale possibile: rame e zolfo usati in quantità minime mentre in cantina si utilizzano solamente fermentazioni spontanee e con lieviti indigeni. I vini sono puri, vivi e vibranti. Pochissime bottiglie, già delle rarità.

catharina Sadd, 100% Pinot Noir

Catharina, anima e corpo di Les Horees, all’inizio non aveva nemmeno intenzione di diventare una viticoltrice; si appassiona di vino iniziando a studiare gastronomia e lavorando nei ristoranti della sua nativa Dresda. Successivamente decide di fare uno stage da Schafer-Frohlich e poi Domaine Chevrot in Borgogna: qui ha capito che questa terra sarebbe presto diventata casa sua. Dopo aver conseguito la laurea in viticoltura, è tornata in Borgogna e ha iniziato a mettere insieme un curriculum che avrebbe fatto diventare verde d'invidia qualsiasi aspirante viticoltore. Ha lavorato presso Domaine de la Romanée-Conti, Drouhin, de Vogüé e Marchese D'Angerville. Tutti questi Domaine sono stati pionieri dell'agricoltura biodinamica e Catharina era convinta che questo fosse il modo in cui si doveva lavorare per fare davvero bene.

Il suo lavoro più recente è stato lavorare al fianco di Cecile Tremblay, un altro talento straordinario, e mentre lo faceva le è stato offerto un piccolo appezzamento di vite: così con suo marito Guilhelm decisero di iniziare il loro progetto.

L’approccio di Catharina sia in vigna che in cantina, è il più naturale possibile: rame e zolfo usati in quantità minime mentre in cantina si utilizzano solamente fermentazioni spontanee e con lieviti indigeni. I vini sono puri, vivi e vibranti. Pochissime bottiglie, già delle rarità.

Tino Kuban, Pinot Noir.
Tino Kuban rilevò la tenuta di Bernard van Berg a Meursault e la chiamò "Les Jardin Vivants". Lì gestisce 1,5 ha di vigneti con rese basse e vinificazioni improntate su filosofie naturali; raccolta manuale effettuata nel fresco del mattino e in più passaggi (fino a 4) per raccogliere solo gli acini alla loro maturazione ottimale, dopo attente e drastiche selezioni. In cantina pressa verticale senza pompa, tutto avviene per gravità e senza travasi. Vinificazione a grappoli interi e utilizzo di botti Stockinger nuove.

Allo stesso tempo, Tino si sviluppa il progetto Maison Glandien a Meursault, il suo négoce. Ciò significa che acquista uva in Borgogna, e anche Beaujolais, Jura e Alsazia. L'esperienza pregresse parlano per Tino: Domaine de L'Horizon, Mullineux in South Africa, Felton Road, Sato Wines e Burn Cottage in Nuova Zelanda, Domaine de la Tournelle, Pierre Overnoy e Philippe Bornardin Jura e Dard & Ribo in Rodano.

Si stabilisce a Meursault e comincia ad acquistare le prime uve nel 2018. Seleziona conferitori che soddisfino i suoi elevati standard di qualità. Tutti i vini fermentano spontaneamente, no solfiti aggiunti durante l'affinamento in botti usate da 228l e solo una minima quantità all'imbottigliamento. Vini Unicorno, etichette super ricercate.

Tino Kuban, 100% Pinot Noir

Tino Kuban rilevò la tenuta di Bernard van Berg a Meursault e la chiamò "Les Jardin Vivants". Lì gestisce 1,5 ha di vigneti con rese basse e vinificazioni improntate su filosofie naturali; raccolta manuale effettuata nel fresco del mattino e in più passaggi (fino a 4) per raccogliere solo gli acini alla loro maturazione ottimale, dopo attente e drastiche selezioni. In cantina pressa verticale senza pompa, tutto avviene per gravità e senza travasi. Vinificazione a grappoli interi e utilizzo di botti Stockinger nuove.

Allo stesso tempo, Tino si sviluppa il progetto Maison Glandien a Meursault, il suo négoce. Ciò significa che acquista uva in Borgogna, e anche Beaujolais, Jura e Alsazia. L'esperienza pregresse parlano per Tino: Domaine de L'Horizon, Mullineux in South Africa, Felton Road, Sato Wines e Burn Cottage in Nuova Zelanda, Domaine de la Tournelle, Pierre Overnoy e Philippe Bornardin Jura e Dard & Ribo in Rodano.

Si stabilisce a Meursault e comincia ad acquistare le prime uve nel 2018. Seleziona conferitori che soddisfino i suoi elevati standard di qualità. Tutti i vini fermentano spontaneamente, no solfiti aggiunti durante l'affinamento in botti usate da 228l e solo una minima quantità all'imbottigliamento. Vini Unicorno, etichette super ricercate.

Tino Kuban, 100% Pinot Noir

Tino Kuban rilevò la tenuta di Bernard van Berg a Meursault e la chiamò "Les Jardin Vivants". Lì gestisce 1,5 ha di vigneti con rese basse e vinificazioni improntate su filosofie naturali; raccolta manuale effettuata nel fresco del mattino e in più passaggi (fino a 4) per raccogliere solo gli acini alla loro maturazione ottimale, dopo attente e drastiche selezioni. In cantina pressa verticale senza pompa, tutto avviene per gravità e senza travasi. Vinificazione a grappoli interi e utilizzo di botti Stockinger nuove.

Allo stesso tempo, Tino si sviluppa il progetto Maison Glandien a Meursault, il suo négoce. Ciò significa che acquista uva in Borgogna, e anche Beaujolais, Jura e Alsazia. L'esperienza pregresse parlano per Tino: Domaine de L'Horizon, Mullineux in South Africa, Felton Road, Sato Wines e Burn Cottage in Nuova Zelanda, Domaine de la Tournelle, Pierre Overnoy e Philippe Bornardin Jura e Dard & Ribo in Rodano.

Si stabilisce a Meursault e comincia ad acquistare le prime uve nel 2018. Seleziona conferitori che soddisfino i suoi elevati standard di qualità. Tutti i vini fermentano spontaneamente, no solfiti aggiunti durante l'affinamento in botti usate da 228l e solo una minima quantità all'imbottigliamento. Vini Unicorno, etichette super ricercate.

Chambolle Musigny. 100% pinot noir. Domaine leggendario a dir poco, raro ed introvabile. Qui in uno dei Monopole: un Clos molto importante di proprietà dal 1950 che oggi ci dona un vino di grande struttura, atto ad affinare a lungo per esprimere a pieno le sue potenzialità!

Pinot Noir, Domaine Bonnardot, Maranges

100% Pinot Noir, appellazione che stimiamo molto per la scadenza e la precisione. Mano sicura, uve di qualità.. il vino non può che esserne la conferma!

Maranges. Nel cuore di questa recente denominazione, nascono dei Rossi molto eleganti e scarichi che sanno distinguersi!.

Dezize Les Maranges, 100% Pinot Noir

Henri Richard, Gevrey-Chambertin, Pinot Noir

Marsannay, 100% Pinot Noir

Marsannay, 100% Pinot Noir

Henri Richard, Gevrey-Chambertin, Pinot Noir

Cote Chalonaise, Pinot Noir. La Borgogna sa farsi bella e grande anche nei dintorni della Cote D'Or; bere decisamente bene è possibile ricercando produttori attenti e di talento. Questo Mercurey 1er Cru è uno di questi: teso, verticale con frutto croccante, spezie e tanto potenziale da evolvere nel tempo. Bottiglia molto interessante da apprezzare nel tempo.

Morey St.Denis, pinot noir 100%

Domaine Didier Amiot, 100% pinot noir

George Noellat, Vosne Romanee, Pinot Noir

100% Pinot Noir. La denominazione non ci confonda... siamo in una parcella con vigne di oltre 50 anni.. filari che baciano il Clos de Clos de Corvee; e si percepisce tutta la materia, la potenza e l'equilibrio di questo vino davvero emozionante.

Il Domaine Truchetet, situato a Premeaux-Prissey nella Côte de Nuits, è gestito dal 2019 da Julie e Morgan Truchetet e dalla moglie Pauline Genot, rappresentando la sesta generazione di viticoltori. Con 6,5 ettari di vigneto certificati biologici dal 2023, l’azienda si distingue per un approccio manuale e meticoloso alla viticoltura, utilizzando trattamenti biodinamici a base di piante fresche per mantenere un ecosistema viticolo equilibrato. Dal 2018, Morgan ha ampliato la gamma acquistando uve da altre denominazioni. La vinificazione e l’affinamento avvengono con il minimo intervento, in legno nuovo al 25%, e ogni fase, dall’uva all’imbottigliamento, è gestita con il massimo rispetto per il ciclo naturale del vino.

George Noellat, Vosne Romanee, Pinot Noir

100% Pinot Noir

100% Pinot Noir

100% Pinot Noir

Domaine Le Puy de L’Ors è il progetto nato nel 2021 da Jean Orsoni e Juliette Puyperoux, con sede a Savigny-Les-Beaune. Sono 5 gli ettari di proprietà distribuiti in denominazione Cote de Beaune Les Mosnieres (1.5), Savigny le Beaune Village (3.5) e Premier Cru (1) ed una piccola parte in Savigny Blanc (0.3). L’intera superficie vitata è in conversione biologica da 3 anni e a breve riceverà la certificazione. L’annata 2021 rappresenta l’esordio assoluto per Le Puy de l’Ors con circa 5000 bottiglie realizzate. Il cantina vige la regola del minimo intervento finalizzato a valorizzare l’identità e l’espressione del terroir. Fermentazioni con lieviti indigeni per tutti i vini e qualche scelta dedicata al tipo di uva. I bianchi vengono pressati “whole-cluster” e lasciati in macerazione a freddo per 24-48h. Successivamente trasferiti in botti da 228 e 400 litri per l’affinamento con le proprie fecce fini che durerà almeno 12 mesi. Per i rossi invece si realizza una parziale diraspatura prefermentativa, fermentazione naturale e affinamento in botte per 10/12 mesi. Imbottigliamento senza filtrazione (o solo minima al bisogno) e chiarificazione e senza aggiunta di solforosa. I vini rispecchiano identità, finezza ed eleganza espressiva in pieno stile Borgogna. Progetto destinato a far parlare di sè, si consiglia la prenotazione.

100% Pinot Noir - Uve provenienti da un vigneto piantato dal 1960 al 1979. Viticoltura biologica. Vinificazione per il 20% a grappoli interi, leggeri rimontaggi giornalieri e 2 follature a fine fermentazione, pressatura verticale e affinamento in botte (50% nuove e 50% recenti) per circa 12 mesi.

Fixin, Maison Gautheron D'Anost, 100% Pinot Noir

Volnay, 100% Pinot Noir

100% Pinot Noir, Santenay

100% pinot Noir, Santenay

Volnay, 100% Pinot Noir

Volnay, 100% Pinot Noir

Fixin, 100% Pinot Noir

100% Pinot Noir

Vosne Romanee, 100% Pinot Noir